Un precedente destinato a cambiare le regole del settore e a fare da spartiacque tra il “prima” e il “dopo”. Stiamo parlando di NastriTex, l’azienda lombarda specializzata in tessuti tecnici per la cosmetica, che da vera pioniera ha conseguito la compliance alle GMP cosmetiche. Si tratta della prima azienda tessile a raggiungere questo risultato. Le motivazioni che l’hanno spinta a intraprendere questa strada sono molteplici ma in cima ad esse c’è la qualità, pietra d’angolo della filosofia di NastriTex.
“Quando parliamo di qualità – spiega Federico Mocchetti, General Manager di NastriTex – chiamiamo in causa l’efficienza, le caratteristiche dei nostri prodotti, la sicurezza e la sostenibilità ambientale, ma non dimentichiamoci che la qualità ha origine anche dall’efficacia e dall’efficienza dei processi interni, da un’analisi dei costi, da un aumento della produttività e dalla riduzione degli sprechi. In altre parole, da un modello organizzativo in grado di assicurare ai clienti il mantenimento e il miglioramento continuo dello standard dei propri beni e servizi. Negli ultimi anni ci siamo resi conto che dopo aver perseguito questi obiettivi, era giunto il momento anche di comunicarli, anzi di “certificarli”, ai nostri partner, clienti, fornitori. E così è nata l’idea di aderire alle GMP: un obiettivo raggiunto grazie anche alla tenacia e al sostegno di Elisabetta (Albizzati ndr), che sin dall’inizio ha creduto nel progetto e nell’importanza di questa certificazione e ha lavorato duramente, insieme al resto del team, per raggiungere l’obiettivo”.
Perché NastriTex ha voluto aderire alle GMP?
“Lo scopo non era solo garantire un modello organizzativo di base, ma completarlo con requisiti peculiari del mondo cosmetico – prosegue Mocchetti-. È stato così che ci siamo rivolti a Intertek, ente autorevole e qualificato, chiedendo di conseguire la compliance alle GMP cosmetiche”.
Progetto pionieristico che ha temuto di non vedere la luce perché queste regole, sviluppate in primo luogo per i prodotti farmaceutici, sono state estese poi a tutti i prodotti “health related” come alimenti, dispositivi medici e cosmetici, ma non al settore tessile di cui NastriTex fa parte. Un “dettaglio” formale che ha rischiato di bloccare il conseguimento della certificazione. L’azienda infatti, pur essendo parte integrante della filiera cosmetica, non rientrava nello specifico campo di applicazione dello Standard UNI EN ISO 22716.
NASTRITEX: SIAMO PARTE DELLA FILIERA COSMETICA
“Pur appartenendo formalmente al tessile, siamo così coinvolti nella produzione cosmetica, così a “contatto” con il prodotto, da non avere altro linguaggio se non quello cosmetico per parlare con i nostri clienti. I nostri tessuti sono sviluppati per questo settore e sono coinvolti nel processo di compattatura dei cosmetici. Consci del nostro ruolo all’interno della supply chain e dell’importanza qualitativa che devono avere i nostri materiali quando entrano a contatto con il prodotto finito, aderendo alle GMP abbiamo voluto semplificare per i nostri clienti la valutazione di sicurezza dei materiali, le azioni da attuare in caso di modifiche, l’assistenza, l’audit, la tracciabilità dei lotti. Le GMP rappresentano un importante tassello che si aggiunge al complesso mosaico della qualità”.
PIONIERI NEL SETTORE
Aderendo alle “Buone Regole di Fabbricazione” NastriTex si è fatta promotrice dell’eccellenza lungo tutta la filiera cosmetica. Le GMP sono infatti un’ulteriore garanzia di qualità: l’aderenza a queste regole ha lo scopo di rassicurare i clienti sul fatto che i prodotti sono fabbricati in modo da risultare adeguati all’uso che se ne intende fare. Lo standard prevede che ogni aspetto del processo produttivo, ogni attività, ogni operazione sia documentata e il personale appositamente formato sulla pulizia e sanitizzazione, nonché su come verificare il buon funzionamento degli strumenti e dei macchinari. Non solo. Per NastriTex il raggiungimento della compliance nelle GMP cosmetiche rappresenta un valore importante anche per distinguersi in un mercato sempre più competitivo.
“Lo scenario globale richiede alle aziende un’evoluzione continua e ci pone di fronte a nuove sfide – conclude Mocchetti -. La nostra risposta è stata la qualità, senza riserve: essere al fianco dei clienti anticipando i loro bisogni, offrire prodotti d’eccellenza, garantire sempre un servizio attento e puntuale. La scelta di aderire alle GMP cosmetiche si inserisce in questo percorso. Siamo convinti che anche una piccola realtà come la nostra può fare la differenza e dare il suo contributo al cambiamento”.
Una goccia nell’oceano? Forse, ma “senza quella goccia l’oceano sarebbe più piccolo”.