InduPlast Packaging Group è un Gruppo italiano specializzato nel packaging cosmetico primario, che fonda la propria forza sull’azione sinergica e sulle skill diversificate e altamente complementari delle aziende che lo compongono.
Un interlocutore che per capacità produttive, asset tecnologici e portfolio prodotti è in grado di servire tutti i tipi di clienti: dagli operatori di dimensioni più contenute ai grandi player internazionali, dal mass market al mercato luxury. La disponibilità di lotti ready-to-go permette al Gruppo di realizzare sia produzioni customizzate, sia standard su larga scala. Il fil rouge? La flessibilità.
Tra le sfide intraprese dal Gruppo c’è la crescita sostenibile. Una crescita fatta nel solco dei principi dell’economia circolare. Una scelta che risponde perfettamente alle esigenze del mercato attuale e, soprattutto, di quello futuro e che ha già portato allo sviluppo di diverse soluzioni green e alla creazione di un interessante tool di misurazione dell’LCA dei prodotti, realizzato con il supporto della Scuola Superiore Sant’Anna, Università di Pisa.
La ricerca dell’eccellenza, la flessibilità produttiva, l’attenzione all’innovazione sono solo alcuni degli asset del Gruppo che ha una mission precisa: fornire al cliente il packaging perfetto per le sue esigenze, come ci racconta Nadège Konyn, Corporate Marketing and Communication Manager, in questa intervista.
Com’è nato InduPlast Packaging Group?
Il Gruppo nasce nel 2018 dalla volontà di Europe Capital Partners VI SCA, il fondo che oggi ne detiene la maggioranza, di creare un grande polo industriale italiano del packaging cosmetico primario che si distinguesse per innovazione, design e tecnologia. L’obiettivo è stato raggiunto con la creazione di InduPlast Packaging Group, un grande gruppo italiano composto da tre società: InduPlast S.P.A, Vexel 74 SRL e Verve S.P.A.
Parliamo di un Gruppo che produce 250 mln di componenti all’anno e con 2000 clienti in oltre 31 paesi diversi. La creazione di un grande Gruppo, iniziata più di due anni fa e destinata a continuare, è focalizzata a sfruttare le sinergie tra le aziende pur mantenendo le caratteristiche, l’approccio e l’identità di ognuna.
Operate anche in altri settori, oltre al cosmetico?
Siamo presenti anche nel settore alimentare e nel farmaceutico (OTC). Con oltre 3.000 referenze, tra flaconi, vasi, contenitori, stick labbra, contenitori stick per il trucco, airless, foamer, dispenser, tubetti rigidi e accessori, siamo in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza.
Ci può parlare brevemente della tre società che compongono il Gruppo?
Se dovessi scegliere una parola per descrivere l’”anima” di ogni azienda, sceglierei: affidabilità per InduPlast, design creativo per Vexel e versatilità per Verve.
InduPlast, fondata nel 1958, è sinonimo di know-how e affidabilità. I suoi contenitori stick, roll-on, vasi, contenitori per make-up e tubetti rigidi, prodotti a Bolgare, in provincia di Bergamo, ed esportati in tutto il mondo, sono sinonimo di passione tramandata di generazione in generazione.
Vexel, con sede a Parma, è l’espressione del design. Flaconi e vasi in PET, alcuni dei suoi modelli più iconici, sono impiegati nel settore cosmetico, farmaceutico (OTC) e nel tricologico.
Decorazione sofisticata e produzione interna degli stampi sono alcuni degli elementi che caratterizzano i prodotti di Verve. Flaconi, vasi e fiale prodotti a Vedano Olona, in provincia di Varese, e utilizzati nel settore alimentare, cosmetico e farmaceutico (OTC).
In tutti e tre i casi parliamo di realtà caratterizzate da tecnologia, elevati standard qualitativi, innovazione e grande flessibilità. Che cosa significa, oggi, per un’azienda essere flessibile? Vuol dire essere in grado di evolvere per rispondere all’esigenze del mercato senza dimenticare la propria identità e i propri valori.
L’attenzione all’ambiente e all’etica sono valori importanti per voi. È vero che offrite diverse soluzioni di packaging sostenibile?
Certamente! InduPlast, Vexel e Verve hanno tutte a catalogo diverse proposte “green”: dalle soluzioni 100% mono-materiale a quelle in Green PE, dalle versioni in plastica riciclata post-consumo (PCR) alle soluzioni refill, attualmente in fase di studio.
Molti dei nostri packaging possono essere realizzati, ad esempio, con polimeri plastici riciclati post-consumo (PCR, R-PET, R-PP, R-PE ): una soluzione sostenibile che dà avvio ad un circolo virtuoso nel mondo del packaging. Dare una seconda (o addirittura una terza) vita alla plastica vuol dire agire nel rispetto dell’ambiente, evitando che si produca nuova plastica e riducendo l’impatto ambientale del materiale.
Sostenibile è anche la scelta di produrre packaging 100% mono-materiale, la strada intrapresa per i nostri stick. I contenitori in stick di ultima generazione di InduPlast sono realizzati interamente in polipropilene (PP), compresi i meccanismi interni, così da aiutare i consumatori a semplificare il processo di riciclo previsto dal nuovo Decreto Legislativo 116/2020.
Proponiamo anche packaging in Green PE che, a differenza del PE vergine, è realizzato con etanolo ricavato dalla canna da zucchero, pur mantenendo le stesse proprietà, prestazioni e versatilità del PE “tradizionale”.
Come si può vedere, la nostra offerta sostenibile è complessa e articolata per soddisfare le esigenze sia del masstige che del mercato luxury.
Sempre in tema di sostenibilità, è vero che avete avviato una collaborazione con l’Università di Pisa? Di che cosa si tratta?
Sì, è così. Dal 2018 abbiamo avviato una collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna, Università di Pisa. Con il loro supporto siamo riusciti a sviluppare uno strumento di calcolo, il Tool LCA, che ci permette di stilare l’LCA (Life Cycle Assestement) di tutti i prodotti che escono dagli stabilimenti di InduPlast S.p.A. Il Tool LCA permette sia di calcolare le performance ambientali di un prodotto, sia di comparare l’LCA di due versioni diverse dello stesso prodotto.
Che cosa vuol dire, nel concreto, misurare l’LCA di un prodotto?
Significa valutare l’impatto del prodotto lungo l’intero processo produttivo: dalla produzione e approvvigionamento delle materie prime, alla produzione e decorazione del prodotto, dal confezionamento e distribuzione al cliente B2B, sino al suo smaltimento. Nel caso del nostro Tool, gli unici parametri che non vengono monitorati sono: i rifiuti di produzione, il consumo d’acqua, il fine vita del materiale che viene utilizzato per trasportare le materie prime e i semi-lavorati.
Com’è nata l’idea del Tool LCA?
Il Tool LCA è stato sviluppato nell’ambito del progetto BG Circular 2018, un’iniziativa promossa da Confindustria Bergamo che ha come obiettivo quello di sviluppare una serie di azioni mirate ad accrescere la consapevolezza e le competenze delle imprese sulle opportunità derivanti dalla gestione sostenibile delle proprie attività, dei propri prodotti e della filiera. Il progetto è la naturale evoluzione di un percorso di sostenibilità intrapreso da tempo, prima come InduPlast S.p.A e poi come Gruppo, e nel quale abbiamo sempre creduto moltissimo. Noi crediamo che la sostenibilità e l’economia circolare siano risorse importanti non solo per il settore cosmetico, ma per tutta l’industria manifatturiera. Per questo, il nostro impegno sarà sempre più orientato verso la sostenibilità. Perché, per noi, il futuro è green.