Il 2020 è stato senz’altro un anno d’oro per le vendite online di prodotti beauty. Un successo destinato a non rimanere un’eccezione.
Stando a quanto riportato da Orbis Research, infatti, il settore della cosmesi online raggiungerà gli 805 miliardi di dollari entro il 2023. E non c’è da stupirsi. Parallelamente alla domanda è esplosa anche l’offerta: negli ultimi mesi si sono moltiplicati i marketplace, e-commerce proprietari, multibrand, verticali e per affiliazione. Le potenzialità del canale sono tali da aver spinto persino Zalando, e-commerce di abbigliamento e calzature, ad investire nel beauty e ad arricchire la propria offerta con oltre 250 brand e più di 10.000 referenze beauty.
Il futuro del commercio, d’altronde, sembra essere già tracciato e si chiama omnicalità: l’online sarà il punto di contatto principale e il retail fisico rappresenterà l’approdo per l’acquisto finale. Nonostante l’avanzare delle tecnologie digitali come realtà aumentata e virtuale permetta di creare esperienze di bellezza interattive e coinvolgenti, il beauty rimane ancora un prodotto da vedere, toccare, provare.
IL BOOM DELL’ ECOMMERCE BEAUTY DURANTE IL LOCKDOWN
Ma che cosa è successo esattamente nei mesi del lockdown al mondo beauty? L’e-commerce beauty e le ricerche correlate sono cresciuti esponenzialmente.
La conferma arriva da Idealo, portale internazionale leader in Europa per la comparazione dei prezzi, che ha visto crescere l’interesse per i prodotti beauty del +40,2%. A trainare le vendite e le ricerche online sono state le donne tra i 25 e 34 anni (63%) mentre le categorie di maggior interesse – colorazioni per capelli (+260%) e prodotti per la manicure e la cura delle unghie (+170%), schizzati letteralmente alle stelle nei mesi del lockdown e anche nei successivi – riflettono le chiusure forzate di parrucchieri ed estetiste. Tra i prodotti haircare più ricercati sulla rete figurano anche gli accessori (+86,1%), i prodotti per lo styling (+76,9%), quelli per la cura dei capelli (+48,8%) e le spazzole (+8,2%).
Più tempo da dedicare alla cura di sé e alla ricerca di prodotti che fanno bene alla pelle e al pianeta si riflette nei dati relativi ai prodotti viso. Gettonatissimi sulla rete i prodotti skincare (+126%) e, in particolar modo, i prodotti che accompagnano la K-beauty (+134,8%), così come i cosmetici green (+35,5%). Missha, Jowaé e O Tony Moly, brand che offrono risposte mirate alle esigenze di bellezza della pelle con formule delicate e ingredienti naturali, sono alcuni dei brand più googlati in rete.
FATTORE RISPARMIO
Se la chiusura dei retail fisici ha rappresentato un driver fortissimo per molti consumatori che hanno cercato in rete ciò che non si poteva acquistare, dietro al successo dell’e-commerce c’è sicuramente anche un altro fattore: la convenienza. Online si può arrivare a risparmiare fino al 50%.
Sempre secondo Idealo, il risparmio massimo medio per i prodotti skincare può anche arrivare quasi al 50%. Più contenuto, ma altrettanto interessante, il risparmio per i prodotti per la cura delle unghie (-45,1%), capelli (-35,2%) e per il corpo (-33,2%). La convenienza invece si riduce sui profumi da donna (-14,3%).
GLI UOMINI RISCOPRONO LA BARBA
Da Idealo arriva anche un’altra conferma: la cura della persona non è più una questione esclusivamente femminile (ma lo è mai stata davvero???). Al contrario. Tra i navigatori della rete a caccia di prodotti beauty ci sono sempre più uomini. I prodotti più “googlati”? Profumi (+26%) e prodotti per la barba (+70,9%) all’insegna di una nuova beard-mania.