Buona parte dei paesi europei è entrato nel secondo lockdown prima di Natale ed è lecito aspettarsi che i consumatori spenderanno con cautela. Ma come andrà con i prodotti beauty e personal care? Come lusso accessibile, riusciranno a superare la flessione o saranno travolti dalla crisi dei consumi? Lo shopping di Natale risentirà del lockdown?

Secondo lockdown: un nuovo colpo per il retail. Ma tutti erano più preparati

Dopo il primo lockdown, in Europa le vendite nei negozi sono riprese anche se in maniera diversa nei varie paesi. L’ingresso di molti paesi in un nuovo lockdown potrebbe tuttavia cambiare le carte in tavola. Il rischio di contagio rimane alto in tutti i paesi (il 72% dei consumatori spagnoli teme il covid19). In Italia, ad esempio, dopo quattro mesi in cui era diminuito il covid19 è tornato a crescere, così come in Francia e Regno Unito. Mentre i consumi beauty hanno conosciuto un rallentamento, molti brand e negozi si sono organizzati, arricchendo l’offerta online con consulenza e servizi personalizzati.

Sotto pressione l’alto di gamma

Una cosa è certa: i consumi durante il primo lockdown sono cambiati. I prodotti associati alla salute e al benessere hanno preso il posto di quelli legati all’apparenza e ad accusare di più il colpo è stato il segmento beauty prestige. In Francia, ad esempio, la spesa per prodotti beauty di alta gamma si è ridotta del 25% dall’inizio della pandemia.

E a Natale cosa succederà al mondo del beauty di lusso? Quali saranno le conseguenze dell’assenza di turisti sullo shopping natalizio? Sono soprattutto i turisti, infatti, a spingere lo shopping di lusso. Nelle casse inglesi si fanno già i conti e si parla di un crollo del -79% dello shopping legato al turismo. Come se tutto questo non bastasse, a scoraggiare ulteriormente i consumi del periodo natalizio si aggiunge un diffuso sentimento di insicurezza sul lavoro e sul futuro.  

Nonostante molti paesi stiano lentamente tornando ad una nuova normalità, gli ultimi dati rivelano che i consumatori trascorrono molto meno tempo nei negozi. La strada verso la ripresa sembra dunque ancora lontana. 

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La crescita dell’online 

Gli acquisti online di prodotti beauty e personal care sono aumentati esponenzialmente durante il primo lockdown e hanno continuato a crescere anche dopo la riapertura dei negozi “non –essenziali”. Sebbene alcuni acquisti si siano spostati verso i negozi di prossimità e le drogherie, ci aspettiamo che l’online continuerà a crescere anche nei mesi invernali, periodo nel quale i consumatori sono meno propensi ad aspettare in coda fuori dai negozi. Secondo Lighspeed/Mintel, in Italia dall’inizio della pandemia il 31% dei consumatori ha acquistato prodotti beauty e personal, in Spagna il 24% e in Polonia addirittura il 42%.  

Nel Regno Unito, l’e-commerce beauty nel 2020 vedrà un aumento a valore del +24%. E già si studiano nuove strategie per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente e sicura. Per migliorare il servizio di consegna è possibile affidarsi a partner qualificati, come ha fatto MAC con Postamat negli USA: la consegna avviene nello stesso giorno e senza alcun contatto.

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Nuove soluzioni per migliorare la virtual experience

Dall’inizio della pandemia i negozi di prodotti beauty e personal care hanno studiato nuove soluzioni per migliorare la shopping experience online e guidare gli utenti verso la sperimentazione.

Ecco qualche esempio. Powermatch ha creato un quiz che aiuta gli utenti a trovare la nuance di fondotinta adatta alla propria pelle, usando un algoritmo che include più di 700 differenti combinazioni di colore della pelle. Il tasso di successo? Del 90%!

SpaceNK ha lanciato la piattaforma #TogetherAtHome che offre masterclass nel beauty e wellness, così come consulenze personalizzate via Zoom.

Il Virtual Beauty Studio di Burberry consente agli utenti di provare virtualmente l’ultima versione della palette. Come? Caricando una propria foto che viene scansionata e analizzata nei singoli dettagli.

L’incognita del Natale

E i consumatori cosa pensano del Natale che verrà? Il 2020 è stato un anno difficile e nonostante la capacità di spesa si sia ridotta, la gente vuole ritrovare gioia durante il Natale. E i dati lo confermano. In Germania, il 69% dei consumatori pensa che sia importante avere un buon Natale dopo gli eventi difficili del 2020; nel Regno Unito lo pensa il 77% dei consumatori e in Italia addirittura l’87%.

Beauty experience a casa propria

Dopo il primo lockdown le visite a parrucchieri e barbieri sono tornate ai livelli pre-pandemia nel Regno Unito, ma un nuovo stop alle attività in tutta Europa potrebbe essere un colpo durissimo per il canale professionale.

Cosa potrebbe accadere dopo un nuovo lockdown? Di certo ci saranno nuovi cambiamenti nella beauty routine, a cominciare da rituali che allentano stress e ansia passando per kit che aiutano i consumatori a rivivere la shopping experience. Il tutto da provare comodamente a casa propria.

Non mancano le collaborazioni tra il mondo beauty e brand per la cura della casa, come ha fatto Aromatherapy Associates per The Laundress negli USA.

L’articolo è stato realizzato con il supporto di Mintelsocietà che si occupa di previsioni di mercato e di tendenze a livello globale. Per maggiori informazioni scrivere a: mmofardin@mintel.com