Cosmopolo ha deciso di dedicare un ampio speciale al mondo dell’automazione. Un comparto che, tra imprese di dimensioni industriali e realtà con caratteristiche artigianali, rappresenta uno dei settori industriali italiani più vitali e rappresentativi dell’eccellenza Made in Italy.
Macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio si sommano ai produttori di soluzioni di processo, robotica, automazione, ma anche materiali di imballaggio sempre più determinanti in un’ottica di sostenibilità.
Le aziende si concentrano soprattutto nel Nord Italia e, in particolare, in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, regioni che assieme rappresentano più dell’80% dell’intero settore.
AUTOMAZIONE, ECCELLENZA MADE IN ITALY
L’eccellenza delle aziende italiane risiede nella grande competenza tecnica, nella capacità innovativa, nell’alto livello di personalizzazione e nel servizio di assistenza post-vendita, ma c’è anche un discorso di filiera integrata e di specializzazione. La presenza nel comparto di grandi gruppi e di piccole e medie imprese fortemente specializzate garantisce, infatti, un’offerta in grado di sodisfare le esigenze dei clienti in tutto il mondo. E i dati sull’export, che per queste aziende vale in media l’80%, la dicono lunga sul valore dell’industria italiana sul mercato internazionale.
Nonostante l’elevata competitività delle nostre imprese e la leadership mondiale, nel 2020 il comparto è stato vittima di un brusco rallentamento dovuto agli effetti della pandemia. Le aspettative sono di una ripresa già a partire dai primi mesi del 2021, per arrivare ai livelli pre-covid con l’inizio del 2022, ma le incognite che pesano sul settore – e più in generale sull’economia mondiale – sono molte.
Sul tema Cosmopolo ha intervistato Rossano Bozzi, AD Ipack Ima srl, organizzatore della manifestazione di riferimento per il processing, packaging e l’automazione industriale che nell’ultima edizione ha registrato 1.503 espositori e oltre 74.000 visitatori da 146 paesi.
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Gli effetti della pandemia hanno interessato anche i settori del processing, packaging e automazione industriale?
Sì ed era inevitabile. Anche se parliamo di un comparto solido, gli effetti del lock down e, più in generale, del rallentamento economico a livello globale conseguente alla diffusione della pandemia da COVID-19 non hanno risparmiato il settore delle tecnologie per il processing, packaging e automazione industriale.
Se guardiamo ad esempio al comparto del packaging, secondo il Centro Studi UCIMA (MECS) i primi sei mesi del 2020 registrano un fatturato in calo del 17,1%, combinazione di una contrazione del 31% sul mercato domestico e di un rallentamento del 13,7% sui mercati internazionali. Risultano in diminuzione anche i dati relativi alla raccolta ordini: il dato cumulato dei primi sei mesi del 2020 registra infatti una contrazione dell’8,4% (-2,3% sul mercato domestico e -10,9% sull’export).
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Torniamo per un attimo al 2019, un anno di forte crescita: quale segmento performava meglio?
Dai dati dell’Ipack Ima Business Monitor, l’osservatorio di Ipack Ima sviluppato in collaborazione con MECS, la business community “beauty&personal care” nel 2019 ha rappresentato, in Italia, il segmento con il maggior tasso di crescita con un +10,3%. Anche l’export è stato trainato da questo settore che ha fatto registrare, sempre nel 2019, un +10,1%.
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Le previsioni, tuttavia, sono di una ripresa della domanda nel 2021 e di un ritorno ai livelli pre-Covid nel 2022…
Sì è così. La situazione è ancora incerta, tuttavia ci aspettiamo una ripresa della domanda con un rimbalzo nel secondo trimestre del 2021 ed un ritorno ai livelli pre-COVID con una crescita strutturale nella prima parte del 2022. La necessità di implementare sistemi produttivi sempre più automatizzati e la digitalizzazione saranno, secondo il nostro osservatorio, uno dei principali driver di sviluppo, in particolare per il settore cosmetico che rappresenta un’eccellenza produttiva italiana soprattutto nell’ambito del contract-manufacturing.
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L’ automazione e il packaging sono elementi distintivi dell’industria italiana, che si contende il primato internazionale con i costruttori tedeschi. Oltre il 50% delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio vendute nel mondo sono italiane e tedesche. Quali sono i plus distintivi della produzione Made in Italy?
Le tecnologie Italiane si sono guadagnate la leadership a livello internazionale e rappresentano, con l’industria tedesca, l’eccellenza produttiva a livello globale.
In termini di volumi, l’industria italiana delle macchine per il packaging ha consolidato nel 2019 un fatturato di oltre 8 miliardi di euro, con un export pari al 79%, in aumento del 2,3% rispetto al 2018. L’industria italiana del packaging è leader mondiale, con una quota del mercato internazionale attorno al 27%, e nel 2019 ha superato la Germania storico leader del comparto. E’ un grande risultato se si pensa che questi due paesi insieme, esportano la metà delle macchine automatiche mondiali.
Il vantaggio competitivo che l’industria italiana ha saputo consolidare, nel nostro come in altri settori, risiede nella grande competenza tecnica ma, soprattutto, nella capacità di innovare personalizzando le soluzioni tecnologiche sulle esigenze del cliente.
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È vero che anche nel mondo dell’automazione industriale Made in Italy esiste, come in molti altri settori, una logica di filiera produttiva integrata?
Assolutamente sì. Come in molti settori produttivi, pensiamo alla cosmetica o al comparto farmaceutico per esempio, la logica di filiera produttiva integrata si è dimostrata vincente rappresentando un ulteriore elemento distintivo per l’industria italiana: la dimostrazione è arrivata anche in questi difficili mesi di pandemia, che hanno visto la tenuta delle principali filiere produttive strategiche tra cui quella dei macchinari e materiali per il processing&packaging.
Ed è proprio l’approccio di supply chain integrata che cerchiamo di rappresentare con Ipack-Ima, l’appuntamento per le tecnologie di processing, packaging e automazione in programma dal 3 al 6 maggio 2022 presso l’innovativo quartiere fieristico di Fiera Milano Rho.
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Parliamo di Ipack Ima, una manifestazione di portata internazionale con numeri in crescita. Ci può anticipare qualcosa sulla prossima edizione?
Ipack-Ima rappresenterà un momento unico per l’industria cosmetica che guarda all’automazione dei processi produttivi con crescente interesse.
Sostenibilità ed economia circolare saranno i temi centrali di Ipack Ima, che riflette la capacità dell’industria di combinare innovazione e attenzione per una catena produttiva responsabile. I consumatori chiedono sempre più prodotti green, con formulazioni naturali ed un packaging sostenibile e Ipack Ima proporrà un’offerta completa di soluzioni a basso impatto che mantengano, allo stesso tempo, caratteristiche di conservazione, sicurezza e tracciabilità del prodotto.
La crescita esponenziale dell’e-commerce, inoltre, ed il correlato aumento della domanda di soluzioni digitali innovative saranno l’altro tema caldo che troverà ampio spazio in Ipack Ima.
In tema di digitalizzazione, a breve lanceremo “My Ipack Ima”, il tool di business matching concepito a sostegno degli eventi organizzati da Ipack Ima. Con l’obiettivo di agevolare l’incontro tra domanda e offerta, attraverso questa piattaforma digitale offriremo ai nostri espositori e visitatori l’opportunità di interagire prima della fiera per la messa a punto di un’agenda di incontri più efficiente, o nei mesi seguenti l’evento, per un migliore follow up dei contatti raccolti in manifestazione. Agevoleremo in tal modo anche la partecipazione in modalità virtuale dei buyer provenienti dai paesi più lontani che si potrebbero trovare momentaneamente impossibilitati ad una partecipazione in presenza alle nostre iniziative.
Non mancheranno eventi dedicati alle singole business community, e in particolare nel beauty&personal care, sui quali stiamo ancora lavorando al fine di enfatizzare gli elementi di specializzazione e trasferimento tecnologico propri della nostra piattaforma espositiva.
IPACK-IMA – FIERA MILANO RHO, 3-6 MAGGIO 2022
- 1.503 espositori, 74.091 visitatori da 146 paesi
- 97% dei visitatori si è dichiarato soddisfatto
Le business community di Ipack-Ima:
- Beauty & Personal Care;
- Chemicals & Home Care;
- Pharma & Nutritional;
- Industrial & Durable Goods;
- Food, Fresh & Convenience;
- LiquidFood & Beverage;
- Pasta,Bakery & Milling;
- Sweets, Confectionery & Snacks