Molto, anzi moltissimo. Si stima infatti che il mercato Beauty & Personal Care (B&PC) entro il 2025 raggiungerà i 616B di dollari (quasi 507 miliardi di euro) con un tasso di crescita annuo (CAGR) del +5%.
Senza dubbio il B&PC è un settore in buona salute, che negli ultimi 5 anni ha fatto registrare una crescita annua costante (+1,6%), interrotta solo nel 2020 dalla pandemia del 2020. A rivelarlo è Growth Capital, advisor italiano specializzato in operazioni di finanza straordinaria che di recente ha pubblicato un interessante report sul Beauty & Personal Care.
LO SCENARIO GLOBALE
A livello globale, l’Asia è il mercato più rilevante per i prodotti B&PC (38%), seguita dall’Europa (24%) e dagli USA (18%). Anche le stime di crescita per i prossimi 5 anni (2020-2025) vedono sul gradino più alto del podio l’Asia, con una crescita del +6,1%, seguita dagli USA con un +4,6% e dall’Europa con +3,6%. In Europa, i mercati beauty più sviluppati sono Germania ($14,9B), UK ($12,9B) e Francia ($12,5B). Italia e Spagna, che valgono rispettivamente $8,85B e $6,21B – quasi il 50% del mercato tedesco – rappresentano dei mercati accessibili senza la necessità di ingenti investimenti in marketing e, quindi, molto appetibili.
Negli ultimi anni il mercato Beauty e Personal Care si è dimostrato molto “vivace” anche dal punto di vista finanziario, con aziende che si quotano in Borsa e altre che scelgono la strada delle M&A.
Growth Capital, nel suo report, evidenzia come lo scenario M&A nel mercato B&PC sia notevolmente cambiato dopo la pandemia, con una tendenza ad una maggiore cautela nelle acquisizioni. Lo dimostra il caso di Deciem, azienda di skincare acquisita in due step da Estée Lauder: annunciata all’inizio del 2021, è passata dal 29% al 76%, con il completamento previsto nei prossimi 3 anni. Anche Shiseido di recente è stata protagonista di un’importante operazione finanziaria: nel febbraio 2021 ha venduto al fondo di private equity CVC Capital Partners, il 65% della sua divisione Beauty e Personal Care. Nonostante le incertezze legate alla pandemia e la maggior attenzione dei grandi investitori, dunque, il mercato delle M&A si conferma comunque molto dinamico con un 2021 che si è aperto con un +50% rispetto al Q3 2020.
2020-2025 VOLANO I COSMETICI
Nel grande mercato dei prodotti Beauty & Personal Care, il Cura Persona (che comprende i prodotti destinati all’igiene personale, come shampoo e gel doccia) con un valore di 215B di dollari, nel 2020, e una quota di mercato del 45% è senz’altro il comparto più rilevante. Con stime di crescita del +4,5%, il Personal Care dovrebbe raggiungere i 268B di dollari nel 2025.
Per il Cura della Pelle (cosmetici per la cura e la protezione della pelle, come creme viso e lozioni), che rappresenta il 27% del mercato e attualmente vale 169B di dollari, la crescita stimata è del +5,2%.
Ma da qui al 2025 i veri protagonisti saranno i Cosmetici che, sebbene rappresentino “solo” il 18% del mercato, nei prossimi 5 anni cresceranno del +6,4% fino a raggiungere i 118B di dollari nel 2025.
TREND DI MERCATO
Dopo l’interessante panoramica sullo scenario globale, il report si sposta sull’analisi dei trend che dominano il mercato Beauty & Personal Care:
– crescita dell’e-commerce
– offerta sempre più personalizzata
– ascesa delle beauty boxes (subscription boxes)
IL BEAUTY E PERSONAL CARE SI SPOSTA VERSO L’ONLINE
Non è un mistero che la pandemia abbia fatto da forte acceleratore per la crescita degli acquisti online, soprattutto nelle economie sviluppate e che, a livello mondiale, più della metà dei consumatori (51%) ormai acquisti regolarmente online, con un trend in costante aumento (+2% vs 2018). In Gran Bretagna l’e-commerce interessa il 96% della popolazione, il 92% in Germania e l’85% negli USA. Anche il mercato BCP non è rimasto immune da questo fenomeno, grazie anche all’influenza dei media digitali in grado di incidere sulle preferenze dei consumatori e influire sulle modalità d’acquisto dei prodotti beauty.
Secondo Statista, oggi il mercato europeo dell’e-commerce vale 20,3B di euro, con una crescita annua prevista dell’8,1% nei prossimi 4 anni.
La Germania attualmente vale 4,6B di euro, con un CAGR pari all’8,4% per il periodo 2020-2024. L’e-commerce beauty copre il 31% del fatturato totale del mercato, posizionando il paese teutonico al primo posto tra i paesi europei più orientati al digitale.
Situazione diversa per Italia e Spagna. Nonostante oggi siano i mercati meno digitalizzati tra quelli presi in considerazione dall’analisi, i due paesi vantano il potenziale di sviluppo più interessante. Ci si aspetta infatti che il valore degli acquisti online raggiunga i 2B di euro nel 2024, con tassi di crescita rispettivamente del +10,3% e dell’+11,8%.
APPROCCIO DATA-DRIVEN E PERSONALIZZAZIONE DELL’OFFERTA
Un altro trend di assoluto rilievo per il comparto B&PC è la personalizzazione dei prodotti. Sempre più aziende del utilizzano i dati dei clienti per creare un’offerta mirata e altamente customizzata. Un esempio di approccio data-driven è rappresentato dalle beauty box, cofanetti contenenti una selezione di prodotti di bellezza e realizzate spesso con il coinvolgimento dei clienti. Come ha dimostrato Birchbox, uno dei top player del mercato, che è riuscita ad ottimizzare la consegna delle box coinvolgendo direttamente i clienti nella creazione delle stesse.
CRESCITA DELLE BEAUTY BOXES
Ma che cosa si cela dietro il successo delle beauty box? Dopo aver fatto la loro comparsa sul mercato statunitense più di dieci anni fa, le beauty box si sono ritagliate un posto di rilievo nelle preferenze del pubblico femminile (le donne rappresentano circa il 60% della clientela totale) grazie, soprattutto, a due elementi: il fattore novità e la convenienza. Secondo Statista, oltre alla possibilità di scoprire nuovi prodotti (52%), tra i principali motivi che spingono verso l’acquisto c’è anche il costo (35%): grazie alle box è possibile ricevere direttamente a casa prodotti di alta qualità ad un prezzo scontato.